Se ti sei soffermato su questo articolo, è molto probabile che tu sia tra gli scrittori alle prime armi che hanno tentato di proporre il proprio romanzo alle case editrici senza ricevere la benché minima risposta. Ti sarai chiesto cosa potresti aver sbagliato. C’era qualcosa nella e-mail che non andava? Ho commesso qualche grossolano errore di grammatica e sono stato immediatamente depennato? Pensavo di aver scritto un buon romanzo e invece non è così? Con buona probabilità, la risposta ai tuoi dubbi è no. E, forse, il motivo di questo silenzio irritante è molto più semplice di quello che pensi.
Le caselle e-mail degli editori sono costantemente intasate da decine di manoscritti che ogni giorno vengono inviati da aspiranti scrittori. È quindi impossibile per loro rispondere a tutti e, infatti, la tanto agognata risposta arriva soltanto (dopo svariati mesi) se il testo è di loro interesse. A volte, però, anche un buon testo può essere ignorato o scartato se non presentato nel modo corretto. D’altronde, la mail è a tutti gli effetti il nostro “biglietto da visita” ed è quindi fondamentale curarne ogni minimo dettaglio. Ma come fare? E devo comunque attendere tre-sei-nove mesi nella speranza che il manoscritto sia letto e ritenuto valido? Se invece il testo è di scarsa qualità, sarebbe meglio farsene una ragione il prima possibile, magari per tentare di migliorarlo. Cosa fare allora?
Affidati a un agente letterario! Ecco alcuni ottimi motivi per farlo:
In conclusione, affidarsi a un agente letterario fa davvero la differenza nel percorso di presentazione di un manoscritto alle case editrici e le ragioni sono ben evidenti, come esplicitate nei quattro punti appena esposti.